venerdì 18 settembre 2009

Prima esperienza in campo "italiana" : a cosa serve la carta verde?!

A cosa serve la carta verde? A poco.
Avevo promesso che su questo blog avrei scritto di tutto e di piu', ed ecco qua.
Allora ... visto che alla lunga tirare palline e' noioso e che avevo voglia di tornare in campo ho deciso, aprofittandone del fatto che ho la carta verde e che in teoria avrei l'abilitazione al campo ho pensato di provare un campo italiano. La mia scelta e' andata in maniera logistica. Ho deciso di provare a giocare a moncalieri che mi e' stato descritto come "bellino".
Gli scetticismi iniziano quando SurfPanda varca il parcheggio. Macchinoni ovunque .....
Vabbeh proviamo.
Mi presento in segreteria e mi chiedono subito la tessera federale. Fortunatamente era appena arrivata .... Alla verifica che sono solo GA (quindi in TEORIA abilitata al campo) mi viene detto che i GA da loro non possono giocare se non accompagnati da qualcuno dotato di handicap.
A che cavolo serve la carta verde allora? Se uno come me non conosce nessuno o quasi o cmq a difficolta' di quadratura di orari/giorni con i pochi che conosce vuole giocare ... cosa fa ? Rimane chiuso in campo pratica fino al disgelo ovvero alla riapertura di Monginevro?
Fortunatamente e' dinuovo la francia a salvarmi.
La segretaria o chi per essa mi chiede : ma lei gioca ? ha gia' giocato in campo sa giocare ?
Io : Io ho imparato in Francia e giocato gia' in campo in Francia e Spagna. Son rientrata in italia da poco e mi sto "mettendo in regola" ...
Guardi .... Va bene .... La faccio giocare da straniera (aveva gia' staccato il green fee e incassato i 20 euri) ...
No comment .... la giornata iniza male e conseguentemente pure il mio giro. Mi sento indesiderata in un club prive' .... questo mi crea disagio, mi fa tremare le gambe e giocare di merda.
Fortunatamente alla buca 3 incontro un simpatico nonnetto a cui dico di passare e che si offre di accompagnarmi durante il giro. Il terrore un po' aumenta, e per un po' continuo a rattonare.
Dopo un po' riprendo a concentrarmi e il mio gioco migliora.
In fin dei conti la giornata si e' salvata e mi sono divertita.



Credo che sia fondamentale far cambiare qualcosa in questo sport. Avendo imparato oltralpe vengo considerata straniera, e noto che non c'e' nulla da fare: in italia non e' che sport da fighetti/pensionati miliardari con carta di credito senza limite .... con barriere non solo economiche ma anche burocratiche. Non vedo la volonta' di aiutare i neofiti, di permettere di giocare anche a chi non ha velleita' agonistiche ..... inoltre ho l'impressione che ... se non conosci e' merda .... nel senso che se hai amici di amici di amici ... allora forse combini qualcosa. Altrimenti ... come spesso avviene da solo ti attacchi.
Poi si lamentano che i campi da golf sono in passivo. Se ci fosse un po' piu' di promozione e apertura nei confronti di questo particolarissimo e intrippante gioco , forse ci sarebbero piu' giocatori, si staccherebbero piu' green fees e forse non si andrebbe in passivo.
Con questo non intendo che le capre possano andare in campo .... ma il rendere questa benedetta carta verde effettivamente verde .... vabbeh che e' un fogliaccio bianco ma ....
insomma il golf consiste nel tirare una pallina in buca su un percorso nel minor numero di colpi. Non nello sparare in un driving range ..... secondo me appena uno inizia a tirare dritto, conosce le regole basilari e non fare danni ... dovrebbe poter andare in campo, magari in giorni/orari ben precisi ....
Se non ci si muove verso i modelli francese e/o spagnolo .... allora il numero di tesserati non salira' mai ne tantomeno i bilanci dei campi andranno in attivo.
Meditare .........

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